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Edilizia, pratiche in un giorno: la rivoluzione ministeriale porta la firma del socio UNITEL, Salvatore Di Bacco

Pubblicato il 08/11/2022
Edilizia, pratiche in un giorno: la rivoluzione ministeriale porta la firma del socio UNITEL, Salvatore Di Bacco

Dagli uffici comunali di Raiano al Senato della Repubblica il passo non è poi così breve. Servono ingegno, esperienza, e soprattutto trent’anni di lavoro “in trincea”, come piace spiegare a Salvatore Di Bacco, componente del comitato scientifico nazionale dell’Unitel in quanto esperto di edilizia.

Porta la sua firma la relazione per il riordino delle disposizioni legislative in materia di costruzione, messa agli atti ufficiali e protocollata dalla Commissione Senato, e che andrà in sostegno delle redazione delle nuove norme sul “Testo unico dell’edilizia”. In particolar modo, ciò che andrà a scombussolare il settore dell’edilizia, sarà la migrazione digitale in una piattaforma degli sportelli unici proposta proprio da Di Bacco. Un progetto per il quale il Dipartimento della Funzione Pubblica ha già avviato un indagine conoscitiva. Un metodo che snellirà tutti i passaggi burocratici per ottenere le autorizzazioni in materia di edilizia.

“Se prima ci si impiegavano sette mesi, ora potrebbe bastare un solo giorno – spiega Di Bacco – In questa piattaforma unica convergeranno tutti gli enti. Sarà un cambiamento epocale. Una rivoluzione sia per me, addetto ai lavori, sia per i cittadini”.

E non è la sola proposta di Di Bacco che ha ricevuto il semaforo verde. Infatti, tra le proposte inserite nella relazione di Unitel, vi è anche l’eliminazione di due procedimenti burocratici come Cila e Scia alternativa, come richiesto da Di Bacco in Commissione Senato. Provvedimenti già inseriti nel ddl “Disciplina costruzioni” che dovrà essere approvato in Consiglio dei Ministri.

Insomma, l’edilizia italiana subirà degli stravolgimenti, in positivo, grazie a un cittadino peligno. “Mi fa enormemente piacere aver avuto la fiducia da parte del presidente della Commissione – prosegue Di Bacco -. Ho impiegato due mesi nel redigere la relazione (che potete trovare qui). Fa piacere, soprattutto, che sia stato chiesto ai tecnici, a chi lavora in trincea senza proiettili, quali modifiche fare. Perché siamo noi che ogni giorno veniamo a contatto con i cittadini, il paese reale e le loro esigenze”.

 

Notizia apparsa su "Il Germe".


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