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Contributi per impianti sportivi: dal 6 settembre via alle richieste dei comuni

Pubblicato il 04/09/2017

La presentazione della domanda per la concessione dei contributi (mutui a tasso zero) per l'ampliamento e la ristrutturazione degli impianti sportivi potrà essere inviata fino al 28 ottobre 2017. L'esame delle domande avverrà fino ad esaurimento risorse .

Si ricorda che a partire dal prossimo 6 settembre, comuni ed unioni di comuni potranno richiedere spazi finanziari (mutui a tasso zero) relativi al bando "Sport Missione Comune" di ANCI e ICS (Istituto Credito Sportivo) per il 2017, che mira a riqualificare gli impianti sportivi in collaborazione con i comuni.

Nello specifico, vengono messi a disposizione dei fondi (100 milioni divisi in due plafond) per costruire, ristrutturare, potenziare, modernizzare strutture sportive comunali: campetti di calcio, campi da tennis, di pallacanestro, palestre, piscine, ippodromi, bocciodromi, piste di pattinaggio, piste ciclabili e palestre scolastiche.

Enti ammessi al finanziamento

Possono richiedere la concessione dei contributi i comuni e/o le Unioni di Comuni che intendano realizzare interventi relativi alla costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, comprese le piste ciclabili, ivi compresa l'acquisizione delle aree e degli immobili relativi ad attività sportive, e che, non usufruiscano di una precedente concessione, anche preliminare, di contributi in conto interessi a valere sul Fondo.

Presentazione domande

Le domande di accesso al credito saranno effettuabili dal 6 settembre al 28 ottobre 2017, utilizzando la PEC icsanci2017@legalmail.it: entro 20 giorni dal 28 ottobre, l'esito delle domande sarà pubblicato sui siti web www.anci.it e www.creditosportivo.it.

Si consiglia di presentare domanda il primo giorno utile, poichè le domande saranno esaminate a sportello fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Plafond a tasso zero e durata mutui

Nello specifico, si segnala che il plafond a tasso zero è stato diviso in due parti uguali: 50 milioni dedicati esclusivamente ai piccoli comuni e alle Unioni di comuni, i restanti 50 per i progetti previsti in tutti gli altri comuni. I mutui avranno una durata massima di 15 anni, e nel caso in cui i prestiti abbiano durate superiori e fino a un massimo di 30 anni il contributo concesso a totale abbattimento della quota interessi sarà calcolato sulla durata massima di 15 anni e distribuito in quote di eguale importo su tutta la durata del piano d'ammortamento. Al termine dell'iniziativa l'eventuale quota non utilizzata del plafond 1 o 2 sarà destinata a soddisfare le eventuali richieste in eccedenza, rispetto alla dotazione originaria, a valere sull'altro plafond.


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