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Misure per l'ambientale per scampare le infrazioni comunitarie

Pubblicato il 17/01/2013

Nel decreto legge salva-infrazioni ci sarà un pacchetto consistente di misure a favore della tutela dell'ambiente per scampare appunto le molte procedure di infrazione comunitarie che pendono sull'Italia: le misure riguardano la valutazione e gestione del rischio alluvioni, i rifiuti delle industrie estrattive, lo smaltimento dei rifiuti urbani, la gestione di pile, accumulatori e Raee, la Via regionale, le acque di balneazione, ecc.

Una misura importante è proprio quella che riguarda il trattamento e lo sviluppo dei rifiuti urbani. Se in una Regione non è possibile raggiungere gli obiettivi europei, i rifiuti dovranno essere conferiti negli impianti di smaltimento di altre Regioni ospiti.

Il Governo, in Conferenza Stato-Regioni, procederà ad una ricognizione dei siti impiantistici e avvierà trattative con le Regioni che saranno in grado di accogliere i rifiuti del territorio in difficoltà. In mancanza di una intesa in sede di Conferenza entro i 60 giorni dalla sua prima convocazione, sarà un Dpr ad individuare gli impianti di destinazione, in base al principio di sussidiarietà e leale collaborazione.

I Comuni che ospiteranno i rifiuti avranno delle agevolazioni tariffarie per i rifiuti e per la riqualificazione del territorio. Se il territorio in difficoltà non riuscirà a riprendersi entro un periodo predeterminato, le giunte regionali, provinciali e comunali verranno sciolte di diritto.
Riguardo al danno ambientale, invece, il decreto inserisce il principio della responsabilità oggettiva per danno ambientale causato dalle attività individuate nell'allegato 5, parte VI del Codice Ambientale (Dlgs 152/2006).

Si tratta di: gestione dei rifiuti, impianti soggetti all'Autorizzazione integrata ambientale, scarichi idrici, emissioni in atmosfera, trasporto di merci pericolose, uso di ogm, ecc. Per attività altre da quelle contenute nell'allegato 5, invece, il danno ambientale o il rischio di tale danno saranno imputabili a titolo di colpa o dolo.


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