Alto Contrasto Reimposta
Iscriviti Area Riservata
Menu
Menu
Stemma

Risoluzione contrattuale - onere per il verbale di consistenza, compreso nell'onorario?

Pubblicato il 30/10/2010
Pubblicato in: L'esperto risponde

Nel caso di risoluzione contrattuale relativa a lavori o opere  pubbliche l'onere per la redazione del verbale di consistenza è da intendersi compreso nell'onorario già pattuito con il Direttore Lavori, oppure va compensato a parte?

RISPOSTA

Al fine di dare risposta compiuta al quesito, occorre stabilire, prima, se il direttore dei lavori sia interno alla amministrazione o se sia stato scelto all’esterno.
Qualora sia un soggetto interno, il regolamento stabilirà la somma da attribuire allo stesso, ex art. 92, comma 5, in base alla attività espletata.
Nel caso che l’amministrazione, ai sensi dell’art. 130,comma 2, del codice appalti, abbia esternalizzato la direzione dei lavori, l’art. 138, comma 1 del codice prevede che il responsabile del procedimento, nel comunicare all'appaltatore la determinazione di risoluzione del contratto, dispone, con preavviso di venti giorni, che il direttore dei lavori curi la redazione dello stato di consistenza dei lavori già eseguiti, l'inventario di materiali, macchine e mezzi d'opera e la relativa presa in consegna.
In questo caso, la amministrazione dovrà già aver previsto il compenso spettante al direttore dei lavori in caso di risoluzione anticipata, comprendendovi il compenso per la redazione dello stato di consistenza; qualora ciò non fosse stato stabilito, sicuramente da un lato è onere del direttore dei lavori redigere lo stato di consistenza; dall’altro lato, occorrerà stabilire di comune accordo il compenso per la redazione dello stesso, ferma restando, in questo caso, la possibilità di esecuzione in danno, qualora ne sussistano i presupposti.
Qualora non ve ne siano i presupposti per mancata collaborazione del direttore dei lavori e della impresa, non resterà che la via del provvedimento giudiziario, anche d’urgenza secondo le circostanze.


Utilità