Si è svolto a Recanati il 13 dicembre scorso, un convegno nazionale promosso da U.N.I.T.E.L. (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali) dal titolo “Il Codice dei Contratti Pubblici Aspetti tecnici, giuridici ed economici alla luce del terzo decreto correttivo (D.lgs 152/08) del Codice. Responsabilità dei Tecnici degli Enti Locali. Pareri e ruolo dell’Autorità di Vigilanza”, nel corso del quale è stato fatto il punto sulla situazione attuale inerente alle ultime evoluzioni normative, all’indomani dell’entrata in vigore del cosiddetto terzo correttivo approvato che ha portato molte innovazioni su quello che era il corpo normativo iniziale del Codice.
L’apertura dei lavori è stata affidata a Bernardino Primiani, presidente UNITEL, che nella sua relazione ha ringraziato i partecipanti e chi ha concesso il patrocinio per questo evento importante, precisando che altre iniziative saranno promosse in una Regione straordinaria come le Marche.
Il convegno è stato moderato dall’arch. Jessica Tarducci, organizzatrice del convegno, descrivendo alcune fasi che hanno portato al perché di questo importante evento UNITEL.
A questi interventi sono seguiti quelli dei relatori principali in cui rappresentano le istituzioni governative e funzionali del paese, ognuno con il proprio ruolo e le proprie competenze.
Molto apprezzata è stata la relazioni che ha aperto il dibattito dei relatori del provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche Emilia Romagna e Marche, ing. Maria Giovanna Piva che ha esposto con dovizia di particolari un intervento che consisteva in una panoramica sui nuovi strumenti del codice, con particolare riferimento al 3° correttivo, che possono influire sulla condotta dei lavori da parte di un’Amministrazione pubblica. In particolare: project financing, qualificazione delle imprese, caro-materiali e progettazioni. Oltre ad approfondire due modalità di affidamento dei lavori, ossia l’appalto integrato e l’offerta economicamente più vantaggiosa, secondo gli ultimi dettami del codice stesso, evidenziandone gli aspetti innovativi rispetto alla precedente normativa.
I l cons. G. Chiné del Gabinetto del Ministero dell’Economia, invece ha sottolineato come il 3° correttivo sia “figlio” di una doppia emergenza, quella indotta dalla procedura di infrazione comunitaria del 30 gennaio 2008 e quella derivante dalla crisi economica, che ha messo a rischio di chiusura i cantieri per la realizzazione di importanti opere pubbliche. Per scongiurare tale secondo profilo emergenziale, indotto dall’aumento rilevante dei prezzi dei materiali di costruzione, il Governo è intervenuto introducendo una innovativa disciplina in materia di anticipazione dei prezzi (art. 133, comma 1-bis, d. lgv. n. 163/2008), nonché prevedendo la possibilità di compensazioni per aumenti superiori all’8%, relativamente a materiali di costruzione usati per lavori contabilizzati nel 2008 (art. 1, D.L. n. 162/2008).
Particolarmente precisa è stata infine la relazione dell’Ing. Cresta dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici, il quale ha ripercorso il ruolo e le funzioni della stessa Autorità con riferimento al precontenzioso ed agli aspetti innovativi del nuovo terzo correttivo.
Il cons. Roberto Proietti, responsabile dell’area legale della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture senza mezzi termini ha dichiarato che “soldi non ce ne sono per il completamento di Opere Pubbliche in Italia”,e che c’è bisogno di finanziamenti totali o parziali a carico di privati, con allocazione dei rischi ai sensi delle prescrizioni comunitarie vigenti sui “contratti di partenariato pubblico privato” introdotto con il comma 15-ter all’art. 3 del Codice.
Il cons. Daniele Dongiovanni, consigliere giuridico dell’Antitrust si è soffermato sugli artt. 32, comma 1, lett. g e 122, comma 8, D.lgs n. 163/2006 e l’art. 16, comma 2, DPR n. 380/2001 ponendo alcuni questioni e sollevando il contrasto (forse apparente) esistente tra la nuova disciplina: quale si applica atteso che si tratta di settori speciali del diritto amministrativo? il richiamo all’art. 2, comma 5, della legge n. 109/94 contenuto nell’art. 16, comma 2, DPR n. 380/2001 è un rinvio statico o dinamico?
Hanno concluso il convegno gli intereventi dell’ing. Daniela Pedrini presidente della SIAIS (Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità) e della Responsabile Ufficio LLPP Anci (Associazione nazionale comuni italiani) dott.ssa Guglielmina Pennesi Olivieri che ha dichiarato che vista l’importanza di Unitel si farà promotrice con il Presidente dell’Anci Domenici per un protocollo d’intesa tra Anci e Unitel.
fonte: www.edilio.it
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