“Le città sono al centro dell’azione del Mims, come dimostrano le ingenti risorse allocate alle politiche urbane derivanti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e dal Piano Nazionale Complementare (Pnc)”, ha commentato l'ormai ex Ministro, Enrico Giovannini. “L’Agenda Urbana del Mims consente di fare un importante passo avanti verso un approccio integrato delle politiche della mobilità, delle politiche abitative, dello sviluppo delle infrastrutture idriche, e di mettere a disposizione strumenti e pratiche per contribuire alla definizione dell’Agenda Urbana per lo Sviluppo Sostenibile, di competenza del CIPU. Il documento approvato oggi ha anche lo scopo di far emergere le conoscenze e le migliori esperienze a livello territoriale, per renderle facilmente replicabili e applicabili anche in territori meno sviluppati”.
L’Agenda Urbana del Mims è suddivisa in due parti: la prima definisce la metodologia utilizzata e i contenuti dell’Agenda urbana di competenza del Mims per il conseguimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu; la seconda esamina gli strumenti operativi e di governance utili per lo sviluppo urbano sostenibile.
L’Agenda Urbana del Mims è incardinata sul ciclo di programmazione del Ministero: per ciascuna azione a dimensione urbana sono stati identificati gli stanziamenti di bilancio 2022-2036 e le risorse del Pnrr e del Pnc in linea con i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e con 27 obiettivi quantitativi collegati a strategie, piani o programmi dell’Unione europea o nazionali.
L’Agenda Urbana del Mims è uno strumento di orientamento dinamico delle politiche del Ministero rivolte alle città, tema sul quale, in un’ottica di complementarità, sono stati prodotti, anche recentemente, altri documenti sui temi riguardanti le politiche urbane.
La metodologia e le linee guida illustrate nel documento potranno essere adottate, in prospettiva, anche da altri Ministeri per accompagnare la programmazione nazionale, regionale e locale nella prospettiva di uno sviluppo più resiliente, inclusivo e sostenibile.
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