Il Piano Integrato di Attività e di Organizzazione (PIAO), introdotto dal D.L. n. 80 del 9 giugno 2021, convertito in Legge n. 113 del 6 agosto 2021, costituisce una guida per la programmazione, nell’ottica di semplificazione degli adempimenti a carico degli Enti, con una logica integrata rispetto alle scelte fondamentali di sviluppo delle amministrazioni. Il PIAO ha come obiettivo la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa attraverso il miglioramento della qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese, con la costante e progressiva semplificazione e reingegnerizzazione dei processi anche in materia di diritto di accesso, nel rispetto del D.Lgs 150/2009 e della Legge 190/2012. In pratica dovrebbe essere un documento di programmazione unico che accorpi, tra gli altri, i piani della performance, del lavoro agile, e dell’anticorruzione, escludendo soltanto i documenti di carattere finanziario, con una grande semplificazione e visione integrata dei progressi delle amministrazioni.
La norma prevedeva che, entro il 31 gennaio 2022, ogni amministrazione con più di 50 dipendenti (scuole escluse), dovesse presentare il proprio PIAO ma il decreto legge "Milleproroghe", varato il 23 dicembre scorso dal Consiglio dei Ministri, ha rinviato al prossimo 30 aprile il debutto del nuovo documento, allungando la scadenza, per gli enti locali, al 31 luglio 2022. Ma come è strutturato il PIAO?
Il PIAO è suddiviso in quattro sezioni:
Nel PIAO dovranno essere inclusi:
Il PIAO dovrà essere adottato entro il 31 gennaio di ogni anno (salvo proroghe) e dovrà essere pubblicato sul sito dell’ente e inviato al Dipartimento della funzione pubblica.
Se il piano è omesso o assente saranno applicate le sanzioni di cui all’art. 10, comma 5, del D.Lgs 150/2009, che prevedono:
Si aggiunge anche la sanzione amministrativa da 1.000 a 10.000 euro prevista dall’articolo 19, comma 5, lettera b), del D.L. 90/2014, riferita alla mancata approvazione della programmazione anticorruzione.
Articolo dell' Arch. Raffaele Di Marcello - membro del Comitato di Redazione UNITEL e Componente del Centro Studi Nazionale FIAB - Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta.
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