Anche chi opta per l'Iva per cassa già nel corso del periodo di imposta 2012 dovrà comunque adempiere al pagamento dell'acconto entro il 27 dicembre. Questo, però, sarà ridotto perché in regime di Iva per cassa occorre tener conto del differimento dell'esigibilità dell'imposta sulle operazioni attive.
In sostanza, chi optando per l'Iva per cassa sceglie di pagare secondo il metodo “analitico” può pagare l'acconto in base solo alle operazioni attive registrate, oppure effettuate ma non ancora fatturate, dal 1° al 20 dicembre, al netto dell'imposta a credito relativa alle operazioni registrate negli stessi 20 giorni, ma senza conteggiare le operazioni il cui incasso o pagamento avverrà dopo il 20 dicembre.
Lo stesso risultato si può avere scegliendo il metodo “previsionale”, che però ha un inconveniente, quello per cui il contribuente al momento dell'acconto dovrebbe già sapere per certo quali fatture attive incasserà in tutto il mese e quanti fornitori riuscirà a pagare.
Comunque, quale che sia il metodo di calcolo prescelto (tradizionale, analitico, o previsionale), l'acconto può essere compensato con altri crediti di imposta e contributi spettanti, sempre che il contribuente non abbia in sospeso debiti erariali iscritti a ruolo, scaduti e non pagati per oltre 1.500 euro.
Il pagamento dovrà essere fatto tramite modulo F24, il codice tributo, per i contribuenti con liquidazione mensile, è il 6013 e andrà scritto nel quadro VH (rigo VH13) della dichiarazione Iva, indicando anche il metodo di calcolo prescelto.
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