L'Italia è la terzultima nella classifica delle nazioni europee per quanto riguarda il trattamento differenziato dei rifiuti e del loro recupero. Solo il 33% dei rifiuti urbani viene recuperato, mentre la media europea è del 42%. E quasi la metà dei nostri rifiuti (il 49%) finisce in discarica (in Europa la media è solo del 30%).
Nel Mezzogiorno va ancora peggio, visto che finisce in discarica il 60% dei rifiuti (e la Sicilia segna addirittura il 93%).
Non va meglio sul fronte del recupero di materia dai rifiuti urbani a scopi energetici. Come detto, in Italia il recupero riguarda solo il 33% dei rifiuti, mentre in Austria il recupero è del 70%, in Germania e in Belgio è del 62%,nei Paesi Bassi del 61%, in Svezia del 50% e in Danimarca è del 42%.
Questi sei Paesi primeggiano anche per quanto riguarda lo smaltimento in discarica, visto che le percentuali vanno dallo 0 al massimo 3% dei rifiuti.
In Italia, invece, sono nove le Regioni che conferiscono in discarica oltre il 60% dei rifiuti. Sono: Liguria, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. A queste va aggiunta la Campania se si considerano i rifiuti che questa Regione invia fuori dal proprio territorio.
Il Lazio, da solo conferisce in discarica ben il 74% dei rifiuti urbani; la sola Provincia di Roma ne conferisce 1,9 milioni di tonnellate (di cui 1,3 provengono dalla sola capitale).
E quanto recuperiamo dai rifiuti (a parte il compostaggio) ammonta a solo il 20%, mentre in Europa la media è del 26%. Da qui l'alto numero di procedure di infrazioni che l'Europa ha avviato contro il nostro Paese.
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