Al Sig.Presidente della Repubblica
On.Giorgio Napolitano
Pertanto, da un esame dei combinati disposti della più recente normativa, si investe di responsabilità il Responsabile dei Lavori/ RUP per verifica e controllo dell'operato di tutti, compreso i coordinatori della sicurezza.
Il ripetersi degli incidenti sul lavoro fanno emergere in tutta la sua drammaticità la necessità di una urgente revisione della materia legislativa.
Orbene, se lo spirito della norma è quello di promuovere un controllo programmato della sicurezza nei cantieri, i combinati disposti della stessa norma mettono in oggettivo imbarazzo e difficoltà il soggetto delegato al controllo (Responsabile dei Lavori/Rup ) per più d’una ragione.
Infatti se è vero che il RUP nell’esercizio delle sue funzioni è un pubblico ufficiale, non si comprende perché altri pubblici ufficiali (dello SPESAL e dell’Ispettorato del Lavoro) hanno il compito di controllarne l’operato ( è come se l’azione della polizia fosse per legge sottoposta al controllo di carabinieri e finanza)
In materia sarebbe razionale prevedere per legge , per appalti superiori alla soglia (€ 150.000,00), l’obbligo di insediare, sino al collaudo delle opere, una commissione paritetica, composta dal RUP e da funzionari dello SPESAL e dell’Ispettorato, che controlli sistematicamente l’operato delle imprese .
Nel concreto, per un monitoraggio costante e programmato dei cantieri, occorrerebbe svincolare il Responsabile dei Lavori /RUP da sanzioni pecuniare e penali, responsabilizzando lo stesso per la promozione di commissione paritetica , così come innanzi descritto.
L’attuale impostazione della norma dovrebbe essere rivisitata prevedendo che il RUP, che allo stato attuale è costretto a rincorrere le ditte per ricondurle ad un rispetto minimo della legge per non essere lui stesso soggetto a sanzioni, diventi soggetto attivo e propositivo di verifiche e controlli ( come pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni), unitamente agli altri preposti funzionari dello SPESAL e dell’Ispettorato del Lavoro anch’essi pubblici ufficiali.
Caro Presidente credo che una revisione della norma così come prospettato sia quanto mai opportuna ,desanzionando e depenalizzando l’operato del Responsabile dei Lavori /RUP, armonizzandone l’operato con gli altri soggetti delegati ai controlli in materia di sicurezza, si potrebbero ottenere quei risultati che la norma insegue e non riesce, aimè, a cogliere ( sicurezza dei lavoratori).
Nello spirito di quanto illustrato, pertanto, la figura del Responsabile dei Lavori /RUP in materia di sicurezza, così come prevista nel DLGS 81/2008, dovrebbe essere radicalmente rivisitata , rivalutata e riformata ( non certo prevedendo arresti e sanzioni).
On. Presidente , a nome di UNITEL, per tutte le motivazioni esposte,le chiedo un Suo autorevole intervento mirato a orientare l’azione governativa per una opportuna e quanto mai necessaria revisione della norma così da poter consentire ai tecnici pubblici dipendenti, che operano in qualità di pubblici ufficiali sui cantieri, di essere in materia di sicurezza attori.
Ringraziando per la cortese attenzione che non mancherà di prestare le invio a nome di UNITEL il saluto di tutti i tecnici pubblici dipendenti.
Campobasso, 20.05.2010
Presidente nazionale UNITEL
Bernardino Primiani
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